E' un detto latino che significa fino in fondo, fino alla fine.
Si, perché i medici ad Alessio non avevano dato speranze. È immobile, non camminerà, né parlerà mai, mettetelo sulla sedia a rotelle.
Invece, noi genitori, non ci siamo arresi a questa sentenza lapidaria, abbiamo scelto la SPERANZA.
Il percorso di Alessio è fatto di piccoli passi, uno dopo l'altro.
Alessio deve ripercorrere tutte le tappe evolutive che fanno i bambini normali: strisciare, gattonare, camminare ed infine correre.
Non a caso il sito di Alessio si chiama Dolce Alessio - aiutatemi a camminare.
Passo dopo passo. È una maratona. USQUE AD FINEM, non è ammesso il ritiro prima di arrivare alla fine.
Un passo alla volta e si arriverà al traguardo, non importa se la strada è lunga.
In questa maratona, Alessio è partito da solo, ma a mano a mano, si stanno aggiungendo, al suo fianco, tante persone, che lo sostengono, che lo incoraggiano ad andare avanti.
Queste persone siete voi.
A marzo correremo nell'ambito della Maratona di Roma, la maratona di Alessio. Correremo tutti insieme con la maglietta verde di Alessio, verde perché è il colore della speranza ed è anche una delle poche parole che Alessio riesce a pronunciare.
Vogliamo ricordare e ringraziare Valerio. Perché da questo bambino, da questo piccolo uomo, che amava i bambini, da questo piccolo seme, è nato un grande albero, forte e generoso, il Gruppo Valerio. Oggi questo albero può donare i suoi frutti a tanti bambini nel mondo, tra cui Alessio, così come appunto Valerio voleva.
Proprio in questo momento Alessio è a Massa Carrara a fare un ciclo di ossigenoterapia iperbarica e una terapia innovativa per cercare di sbloccare l'uso della parola.
Noi genitori vogliamo poter continuare questa lunga maratona ed arrivare, assieme a tutti voi, alla fine, al traguardo, cioè far camminare Alessio.
USQUE AD FINEM.
Papà Alessandro
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